L’ultima passeggiata ad Alter Platz

Laura Papavero
2 min readNov 26, 2020

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È una delle ultime volte che passeggio per Alter Platz. Vedo Klagenfurt con occhi nuovi. Mi chiedo come abbia fatto a resistere tutti questi anni, ad ostinarmi nel cercare la felicità nello stesso posto in cui l’ho persa. Ho messo l’amore di un’altra persona davanti al mio, e ho accettato tutto. Anzi, no, ho subito tutto. Non l’ho mai accettato. Non ho mai accettato di essere discriminata, non ho mai accettato di non avere amici, di non avere un lavoro. Eppure, ho combattuto per anni contro dei mulini a vento. I nemici c’erano, ci sono, ma erano dentro di me. Mi sono lasciata condizionare dalla società, quella che vuole che ti adatta senza farti integrare però. Ho conosciuto le persone sbagliate, evidentemente. Sono stanca di perdere persone nella mia vita, vorrei che finalmente qualcuno rimanesse. La mia famiglia e le mie amiche rimangono, loro ci sono. Non voglio più scegliere per amore. L’unico amore per cui voglio scegliere è quello verso me stessa, perché me lo merito. I segnali c’erano tutti, ci sono sempre stati. Se ripenso al mio sentirmi in una gabbia, mi viene male. Devo trarre insegnamento dal mio passato, la lezione l’ho imparata a colpi di batoste. È stata dura. Sono ancora in piedi però. Questi giorni di transito tra uno Stato e l’altro sono piuttosto strani. Non c’è nulla di certo, se non che torno a casa dalla mia famiglia. Non ci sono più le certezze di un tempo, ma ce ne sono di nuove: me stessa, più forte e capace di prima, capace di superare ostacoli che sembravano essere insormontabili, capace di dire basta a situazioni ormai stagnanti, capace di attirare cose buone e positive a sé. Il 2019 mi ha insegnato che, nel momento in cui ci si libera dei rami secchi, si fa spazio al nuovo. Questo nuovo prima o poi arriva, ma bisogna comunque stare in guardia, non è detto che “nuovo” voglio dire “giusto”. Buttarsi a capofitto nelle cose è la mia specialità, ma adesso buttarsi a capofitto in una nuova relazione (con chi, poi?) non è la scelta più saggia. Adesso penso a me.

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Laura Papavero
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Written by Laura Papavero

Linguist, yogi, lived in Austria and France, Italian, a little bit nerd, multilingual (ITA, EN, DE, FR), love eating, reading.

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